Qualche suggerimento | Sep 12, 2019 |
Solo tu puoi sapere se per te è adatta la traduzione editoriale, tenendo conto delle tue capacità di scrittura e delle esigenze economiche. Per quanto riguarda il campo extra-editoriale (definirlo "tecnico" mi sembra riduttivo), hai la possibilità di specializzarti in molti settori: medico, legale, informatico, economico ecc. Devi seguire le tue inclinazioni e i tuoi interessi (io, per esempio, in 30 anni non ho mai tradotto una parola del settore automobilistico perché non ne so nien... See more Solo tu puoi sapere se per te è adatta la traduzione editoriale, tenendo conto delle tue capacità di scrittura e delle esigenze economiche. Per quanto riguarda il campo extra-editoriale (definirlo "tecnico" mi sembra riduttivo), hai la possibilità di specializzarti in molti settori: medico, legale, informatico, economico ecc. Devi seguire le tue inclinazioni e i tuoi interessi (io, per esempio, in 30 anni non ho mai tradotto una parola del settore automobilistico perché non ne so niente e non mi interessa). Per quanto riguarda la formazione post-laurea magistrale, ci sono varie proposte valide online, fra cui il master ICoN dove insegno io, che offre la possibilità di specializzarsi in 2 domini. Poi, ovviamente, ce ne sono altri. L'importante è che tu scelga un percorso di formazione che prevede correzioni capillari delle tue traduzioni, cosa che ti dà la possibilità di crescere professionalmente. I tirocini in agenzia sono un po' un mito, secondo me: le agenzie italiane hanno poco personale interno e non possono dedicare risorse alla formazione degli stagisti. Ammesso di trovare qualcuno disponibile, finiresti a fare un po' di tutto, mentre quello che serve è una specializzazione approfondita. Una volta abbiamo mandato una corsista a fare uno stage in una grossa agenzia di Milano e si è ritrovata a fare revisioni di contratti dal tedesco all'inglese, cosa che non le è servita a niente ai fini della preparazione come traduttrice dall'inglese all'italiano. Anche l'idea del traduttore freelance mentore che forma il neolaureato, secondo me, è poco realistica. Se è bravo non ha tempo da dedicare a questo tipo di attività. Per quanto riguarda i campi di specializzazione, le opportunità ci sono, dipende, come dicevo, dagli interessi e inclinazioni personali. Ci sono alcuni settori con tariffe in discesa (per es. quello turistico), ma i domini principali tutti validi campi di specializzazione. Non ha senso specializzarsi in un campo che non interessa perché bisogna mantenersi costantemente aggiornati, informati ecc. Laura ▲ Collapse | |